Recensione a Larghero M. - Lombardi Ricci E. (a cura di), Bioetica e Medicina narrativa. Nuove prospettive di cura. Edizioni Camilliane, Torino, 2012

Alessandro Provera

Risultato della ricerca: Contributo in rivistaRecensionepeer review

Abstract

[Ita:]il volume recensito prende spunto dalla necessità di considerare il malato non solo come un soggetto affetto da una patologia. Per tale ragione i curanti devono acquisire strumenti per farsi carico dell’esistenza malata e del suo contesto, cioè unire l’arte medica con l’arte di comunicare e con la carità. Una vera prossimità al malato e ai suoi bisogni può dunque essere garantita solo attraverso la parola che è la vera medicina dell’animo che soffre (Eschilo, Prometeo incatenato). Nasce così l’esigenza di una «medicina narrativa», che intende coniugare la scienza medica con gli studi umanistici e letterari e con la sensibilità discendente dal loro approfondimento. L'approccio narrativo, come viene dimostrato nel volume ha una rilevanza sia sul versante diagnostico, aiutando a meglio individuare la patologia, sia su quello terapeutico, facilitando in molti casi l'efficacia della cura.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Review to Larghero M. - Lombardi Ricci E. (edited by), Bioethics and Narrative Medicine. New perspectives of care. Camillian Editions, Turin, 2012
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)388-391
Numero di pagine4
RivistaRIVISTA ITALIANA DI MEDICINA LEGALE
Stato di pubblicazionePubblicato - 2012

Keywords

  • Bioetica
  • Evidence Based Medicine
  • Letteratura e medicina
  • Medicina Narrativa
  • Narrative Based Medicina
  • Potenzialità terapeutica della medicina narrativa

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