Abstract
[Ita:]il volume recensito prende spunto dalla necessità di considerare il malato non solo come un soggetto affetto da una patologia. Per tale ragione i curanti devono acquisire strumenti per farsi carico
dell’esistenza malata e del suo contesto, cioè unire l’arte medica con l’arte di comunicare e con la carità. Una vera prossimità al malato e ai suoi bisogni può dunque essere garantita solo attraverso la parola che è la vera medicina dell’animo che soffre (Eschilo, Prometeo incatenato). Nasce così l’esigenza di una «medicina narrativa», che intende coniugare la scienza medica con gli studi umanistici e letterari e con la sensibilità discendente dal loro approfondimento. L'approccio narrativo, come viene dimostrato nel volume ha una rilevanza sia sul versante diagnostico, aiutando a meglio individuare la patologia, sia su quello terapeutico, facilitando in molti casi l'efficacia della cura.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Review to Larghero M. - Lombardi Ricci E. (edited by), Bioethics and Narrative Medicine. New perspectives of care. Camillian Editions, Turin, 2012 |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 388-391 |
Numero di pagine | 4 |
Rivista | RIVISTA ITALIANA DI MEDICINA LEGALE |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2012 |
Keywords
- Bioetica
- Evidence Based Medicine
- Letteratura e medicina
- Medicina Narrativa
- Narrative Based Medicina
- Potenzialità terapeutica della medicina narrativa